Ormai avrete fatto l'abitudine ai miei sfoghi che, ad intervalli più o meno regolari, si inseriscono tra artisti vari e post più o meno seri.
Mi sento di utilizzare ogni tanto questo spazio per poter assecondare quello che è attualmente il mio percorso interiore. Non vi ho detto che da qualche settimana sono seguita da una Psicoterapeuta che ha in questo preciso momento della mia vita , il compito di farmi "elaborare il lutto", così chiamano loro il fatto di non poter concepire figli.
Solo la parola mi fa cadere in un abisso, in un attimo dalle risate, le battute e gli attimi di gioia che vivo quotidianamente, passo ad un pianto incontrollabile.
Io questo lutto non lo voglio elaborare! Ma devo!
La Dottoressa è una preparata che più preparata non si può e anche con le medicine ha cercato di darmi il meglio tanto da non farmi piangere, ma allo stesso tempo da potermi accompagnare in questa fase depressiva che spero assolutamente transitoria.
Il fatto è che per tutte le sedute precedenti abbiamo parlato del rapporto con mia madre, un rapporto difficile, fatto di perenni incomprensioni e di violenze psicologiche che hanno minato la mia infanzia e quella di mio fratello.
Mia mamma esiste, la sento quasi tutti i giorni per telefono, la vedo una volta ogni paio d'anni e poi...e poi dovrei dire troppo e non mi pare il caso.
Durante queste settimane di terapia è stato molto difficile ammettere a me stessa che dentro di me vive ancora una parte della bambina che sono stata e la cosa più tragica è che questa bambina tiene per mano il mio adorato bambino che non nascerà mai. Una situazione che mi ha fatto piangere tutte le lacrime del mondo.
Oggi è così tutto il giorno e mi sento una schifezza. Ma oggi è oggi.
L'incontro di questa mattina era incentrato sul fatto che per il mio bene, come persona, donna e aspirante madre adottiva, io devo assolutamente sciogliere il legame tra la mia piccola IO e mio figlio mai nato.
La settimana prossima mi aspetta una tortura, piango già da adesso ma non posso e non devo tirarmi indietro.
La Psicoterapeuta ha stabilito che è arrivato il momento di dare una degna sepoltura al mio bambino, cavarmelo da dentro dove io immagino che sia e rendermi conto che non nascerà mai. Io però questo bambino lo vedo, vi potrei dire esattamente in quale angolo del mio corpo si è rifugiato anche se so che è morto, io non voglio o meglio non vorrei allontanarlo da me. Vorrei che questo utero inutilizzabile diventasse la sua tomba ma allo stesso tempo capisco che non sarebbe salutare per la mia mente, per il mio corpo, per tutto. E piango.
Ringraziando la scienza e coloro che studiano il cervello, la Dottoressa infatti, non mi ha rispedito a casa con questo fardello senza suggerirmi una strada da percorrere :
scegliere un posto a me caro, un luogo che amo e decidere di liberare lì la sua anima.
Ho pianto tutto il tragitto, prima la telefono con mio marito e poi al telefono con mio padre, ho pianto lacrime amare come ad un funerale, la sensazione è di essere assolutamente in lutto ma nonostante questo, la Dottoressa mi ha dato qualcosa a cui appigliarmi.
Ringrazio Dio di avere mio marito e di poter condividere con lui tutto e sono altrettanto felice di vivere dove vivo, una regione meravigliosa piena di boschi incantati e laghi meravigliosi e non ho che da scegliere dove liberare la mia adorata, amata, voluta, desiderata piccola anima.
Sappiate che un piccolo e tenero folletto dei boschi, presto, si aggirerà tra cime innevate e prati in fiore, per sempre.
Simona
un abbraccio forte forte..... non ci sono parole..... o almeno quelle che mi vengono in questo momento sono tutte banali
RispondiEliminaSei dolce e stupenda ed hai una sensibilità delicata e profonda....
RispondiEliminaUn abbraccio grande e avvolgente e se vuoi una spalla a cui appoggiarti.
Ciao, sono una mamma di cuore o se vuoi adottiva. Io il mio bimbo non ho avuto la necessità di fare quello che dovresti fare tu, ma l'ho semplicemente conservato nel mio cuore, e dopo ho regalato questo amore al bimbo che ho avuto. fai la stessa cosa e sorridi, accetta la tua situazione e vedrai che sarai ricompensata!!!!!! Non sei l'unica e non è nemmeno facile.Questo lo so bene.
RispondiEliminaSono davvero felice che hai accettato il mio pensiero e comunque ho compreso che sei una persona di carattere e anche forte. Hai soltanto bisogno di risolvere alcune situazioni anche intime......io le ho risolte durante il percorso adottivo e mi sono ritrovata più forte e determinata. E' vero quando dici che ognuno di noi ha bisogno di elaborare, ma soltanto il fatto che ne parli dimostra che hai già messo i piedi fuori, cerca di far uscire anche il resto.....
RispondiEliminaHo parole per tutto e per tutti, talvolta inopportune.
RispondiEliminaQui non le ho, e mi dispiace nel profondo del cuore.
Un abbraccio grande come le montagne che ami.
Mi sento così male al pensiero di averti detto delle cose tempo fa senza aver capito com'era in realtà la situazione, pensavo che una speranza ci fosse e ti ho detto delle cose che ti saranno sembrate insensibili. Mi scuso tantissimo Simona, sei una persona magnifica e nonostante quello che ti ho detto tu hai continuato a comportarti con estrema dolcezza con me.Ti auguro con tutto il cuore di trovare la serenità che tanto meriti e ti abbraccio fortissimamente ti abbraccio ancora una volta e mando un bacio a quella dolce anima che presto libererai. Ti sto vicina.
RispondiEliminaAnnagiulia
ecco, io adesso verrei lì ad abbracciarti :*
RispondiEliminama stretta!
le tue parole mi hanno fatto venire la pelle d'oca. è da pochissimo che seguo questo blog ma vorrei ugualmente testimoniarti la mia vicinanza.
RispondiEliminaVorrei dirvi tante cose ma oggi sarà ancora abbastanza in salita, però:
RispondiElimina@A bussola
Tu non dici mai cose banali in casi del genere, ti abbraccio e ti ringrazio con tutto il cuore per la sensibilità.
@Zicin
Grazie. E'una piccola parola rispetto a quelle che hai avuto per me, ma il significato te lo dedico tutto.
@ Memmea
Non puoi credere quanto sia importante per me la parola di una mamma che ha già percorso tutto ciò anche se in modo diverso, sapere che l'adozione finalmente si realizza mi rincuora e mi aiuta ad affrontare tutto, compreso questo e l'infinita attesa.
@ Gatto
Ti adoro gatto, primo perchè mi hai perdonato dopo l'incomprensione dell'altro giorno e poi perchè hai un cuore grande come le Dolomiti.
@ Giuliedda
A Giuliedda assolutamente devo dire che non ha mai detto niente che possa avermi offesa o ferita ,togliti subito questa idea dalla testa, sei troppo buona per fare del male a qualcuno.
@ Queen B
Di te ammiro tanto il fatto che quando serve una parola di conforto non manchi mai, compari al momento giusto facendo chiaramente capire che in fondo ci sei sempre stata. Secondo me sei così anche nella vita.
@ Balpa
Benvenuto Balpa,ti ringrazio profondamente per la vivcinanza e la dolcezza che trapela dalle tue parole. Visto che mi segui da un po' avrai avuto modo di vedere che oggi è un caso che si pianga, sono totalmente distrutta e lo sarò ancora per un po', però ho tanta vitalità dentro e spero che emerga in qualche modo dal resto del blog, tanto che tu possa valutarlo positivamente e non solo una valle di lacrime.
Ti ringrazio profondamente per la vicinanza.
Heidi
Forza Heidi, ce la puoi fare!
RispondiEliminaE' banale come frase, ma sempre veritiera: dopo la tempesta arriva sempre il sole!
Credici, combatti per farlo arrivare presto.
Non sei sola, questo è tanto. Hai un marito che ami, un padre che ti sta vicino, loro ti aiuteranno come potranno, e sicuramente ti daranno amore e affetto, cose essenziali per affrontare dei problemi.
Hai fatto bene a scegliere questo percorso, a chiedere aiuto. C'è chi non fa neanche questo passo, tenendosi tutto dentro. Tu invece lo hai fatto, è un inizio verso lo stare bene.
Ti abbraccio forte forte, anche se virtualmente. E credimi che se potessi ti starei veramente vicina...
@ Chiara
RispondiEliminaOgni tua parola è la riconferma di quanto tu sia dolce e comprensiva.
Ti sento comunque vicina.
Heidi
non lo so... ho sentito la necessità di ritornare in questo tuo angolo.... è ho sentito tanto calore da parte tua e quella delle persone che ti hanno commentato....
RispondiEliminasuppongo ne avrai anche tanto tra le tue mure domestiche.... aggrappati a questo... e risollevati.... per l'amore che vuoi a loro
@ bussola
RispondiEliminaCara bussola, ogni giorno è un nuovo percorso per me, non so mai come mi sveglierò e di che umore sarò perchè spesso nel sonno anticipo i tormenti della giornata. Nonostante tutto faccio TUTTO ciò che è nelle mie possibilità per andare avanti bene, nel modo giusto, senza tralasciare niente, in modo che il futuro sia più sereno possibile.
Ho avuto sempre un carattere che mi ha portata ad affrontare tante cose nel modo per me più saggio, anche da sola non ho mai perso la strada maestra e sono felice di questo. Mi è capitata questa sfortuna come purtroppo accade a molte donne, anche se tutte reagiamo in modo differente. Io per la prima volta nella vita sono letteralmente crollata, perchè ho capito che tutte le volte che dicevo a me stessa "pazienza è andata così" mi riempivo la testa di falsa rassegnazione. Poi, quando mi sono trovata davanti a persone competenti, che hanno il compito di guardarti dentro per valutarti come persona ed eventuale madre adottiva, mi sono trovata messa con le spalle al muro e lì sono crollati tutti i castelli che avevo costruito per cercare di rassegnarmi e farmi forza.Di punto in bianco mi sono trovata a dover affrontare me stessa, la bambina infelice che sono stata e lui...Per tutta la vita ho creduto che il mio riscatto come persona sarebbe avvenuto nel momento in cui sarei diventata madre, solo così avrei potuto dare giustizia a quella bambina infelice. Questa è la vera fonte del conflitto interiore che vivo. La bambina non potrà avere giustizia e non vuole lasciare andare quel piccolo cadaverino che l'avrebbe dovuta ripagare di tutto ciò che non aveva potuto vivere serenamente.
La mente umana è un labirinto senza fine e ogni seduta dalla Psicoterapeuta è per me una nuova scoperta; sapere esattamente da dove nasce un pensiero e come è possibile curarlo è fondamentale per non perdere la lucidità e la speranza ma lo stupore di venire a conoscenza di ogni singolo ingranaggio è sempre tanto.
Per quanto riguarda l'affetto, non mi manca assolutamente, ho mio marito e mio padre come punti di riferimento fissi; a tutti gli altri ho chiesto pazienza e tempo perchè all'inizio era un vero problema dover spiegare il crollo che io stessa non capivo, lo stesso che da me nessuno si sarebbe mai aspettato. Mio padre e mio marito fanno da tramite con chi mi vuol bene e vuole avere mie notizie.Adesso preferisco scrivere messaggi e lettere dove riesco a prendermi tutto il tempo che mi serve e a spiegare solo quello che sento di dover spiegare.Chi mi vuol bene ha capito e mi ha concesso tutto il tempo di cui avrò bisogno. Con voi è diverso, sento che non avete aspettative particolari e questo mi permette di essere me stessa sempre.
Grazie bussola per essere ripassata e scusa se mi sono dilungata un po'troppo, ma sono giorni di piena.
Heidi
Se le pagine del blog non fossero intervallate dai tuoi racconti certosini di un disagio che purtroppo da uomo e da persona che ti conosce solo virtualmente non potrò mai comprendere al 100% in tutta la sua crudeltà, non direi mai che questo è il blog di una persona depressa. Da ogni singolo poro questo blog sprizza VITA, e spero proprio che questa vita, che alberga dentro di te, che riesci ad esprimere ogni volta che ci regali un'emozione, sia il punto di partenza per la tua ricostruzione interiore.
RispondiEliminaNon importa quanto tempo ci vorrà, l'importante è fare quello che stai facendo. Lottare ogni giorno per capire, decifrare, risolvere e porre fine a tutto. Mi piace pensare che in breve tempo tutto sarà archiviato e che verremo qui a sentirti parlare di tutt'altre cose.
Per quanto poco possa servire ti mando un abbraccio virtuale, aspettando la Simona del mio immaginario, quella colta e spigliata che sorride sempre e non si ferma mai.
@ Rospo
RispondiEliminaMamma mia Rospo............grazie! Per me sono bellissime le tue parole perchè la paura più grande che ho è di perdere la capacità di trasmettere gioia , allegria, vita, cazzate, spensieratezza. La mia medicina è questo poter ridere anche quando vorrei piangere, fare battute stupide mentre mi soffio il naso e mi asciugo gli occhi carichi di lacrime. Questa è la mia vita e cercherò di affrontarla a testa alta sempre, le medicine certo servono per curare uno stato depressivo transitorio ma questo dev'essere, TRANSITORIO. Poi certo piango litri di acqua e compenso con il polase ma pazienza!
Grazie di cuore Rospo, e spero che nessuno mi immagini mai negativa e carica di ansia contagiosa perchè raccontare frammenti di vita significa sempre e comunque non voler morire.
Heidi
semplicemente ciao un abbraccio virtuale da un amico "virtuale"
RispondiEliminaAngelo
Cara Simona, anche se ci conosciamo solo virtualmente mi dispiace moltissimo per il momento così duro che stai attraversando, tocca il cuore sentire un così profondo dolore nelle tue parole, in te che di solito sei piena di vita e di passione, e che conosci la forza e l’energia di ogni cosa bella. Grazie per aver condiviso qui i tuoi pensieri, nonostante fosse un tema così intimo e privato. Mi auguro davvero che il fatto che tu ne parli indichi che sei sulla strada giusta per venirne fuori presto. Questa depressione che si nutre delle tue infinite lacrime DEVE essere assolutamente transitoria, non le devi permettere di rovinare le cose meravigliose – e rare – che hai. Affamala, sfiniscila, rendila innocua con la forza della tua vitalità. Sono sicura che, nonostante questa prova terribile che ti ha chiesto, quella dottoressa è brava e saprà guidarti fuori da questo momento nero, e il fatto che tu le abbia chiesto aiuto indica che la tua forza vitale e la tua energia sono intatte, e la tua voglia di andare avanti nel migliore dei modi è viva e reale. La terapia ti aiuterà sicuramente, però, se mi posso permettere, tieni sempre in mente anche questo: ci vuole ben altro che un utero a fare di una donna una Madre. Troppe madri ho visto dotate di uteri perfettamente funzionanti e cuori completamente inutilizzabili, vuoti, egoisti, che hanno causato ai loro figli solo dolori e problemi. Un Figlio va profondamente desiderato, amato, voluto, e una Madre è colei che è pronta ad accoglierlo, crescerlo, educarlo, rispettarlo, proteggerlo, è colei che gli insegnerà ad amare a sua volta, a riconoscere il bene dal male, e a diventare un essere umano degno di questo mondo. Una Madre è capace di Amore incondizionato, un amore che non guarda nel DNA ma nel cuore. Per come la vedo io, Madre si nasce, e mi pare EVIDENTE che tu, dal dolore che patisci adesso, sei una Madre nata. Raramente ho incontrato persone così consapevoli di cosa significasse questa parola, e da figlia sceglierei un milione di volte una mamma adottiva generosa e amorevole e dolce e vitale come te che una mamma biologica come molte che vedo in giro. Il tuo percorso magari sarà solo diverso, ma quello che ti auguro di tutto cuore è di sentire che, un giorno, il sorriso e la felicità negli occhi del bambino che avrai il dono di crescere renderanno tutta la giustizia del mondo a quella bambina infelice che eri, e che ora non sei più. Scusami se ho scritto troppo, e soprattutto se ho detto qualcosa di sbagliato, non era mia intenzione certamente, vorrei solo che tu ti sentissi felice e serena come meriti. Un abbraccio forte, che conta sempre più di qualunque inutile parola.
RispondiEliminaSally
@ Angelo
RispondiEliminaGrazie Angelo, è sempre il pensiero che conta, saluta Tania.
Heidi
@ Sally
RispondiEliminaCarissima Sally, non hai detto assolutamente niente di sbagliato anzi, hai fatto un quadro preciso di ciò che dovrebbe essere la mia vita che in effetti corrisponde a ciò che io cerco, giorno dopo giorno, di realizzare.
Credimi sono determinata a non farmi divorare da questo male anche perchè mi rendo conto che ogni centimetro che cedo, lui se lo prende. E' terribile e non avrei mai pensato di doverci fare i conti, tanto meno a 35 anni, ma è così, questa è la realtà ed è inutile girarci intorno.
Sono contenta del tuo commento perchè mi da modo di chiarire una questione per me fondamentale ovvero che l'adozione non è un ripiego al fatto di non poter avere figli naturali. Ho sempre desiderato essere mamma indipendentemente dal fatto di poter concepire naturalmente. Ho scritto anche un altro post a tal proposito; accettare di non poterne avere è un percorso completamente diverso rispetto all'adozione, nonostante le mille incertezze dovute ai tempi lunghissimi e snervanti e alle spese folli che l'internazionale richiede.
In tutti i casi adesso ho il dovere di rimettermi in senso prima di continuare con le pratiche, perchè sarebbe ingiusto e disonesto da parte mia portare avanti questo discorso essendo pienamente consapevole di quello che è attualmento il mio stato di salute psicofisico. Gli esperti che seguono le coppie nel percorso adottivo mi vedranno solo dopo, per il momento temporeggio e mi faccio curare privatamente e nel migliore dei modi. Mi fido ciecamente della mia Dottoressa.Sono molto fiduciosa e poi cara Selly, dopo un commento incoraggiante come il tuo e come gli altri che ho ricevuto, ricchi di conforto e comprensione, come potrei non esserlo.
Ti ringrazio infinitamente per tutto ciò che mi hai scritto, sento che l'hai fatto con il cuore.
Grazie ancora,
Heidi
Grazie mille a te Heidi per la risposta, sono contenta che tu abbia compreso cosa volevo dire, e soprattutto che te l'ho scritto col cuore.
RispondiEliminaScegliere di avere un figlio è un gesto grandissimo e non può mai essere un ripiego, in nessun caso. Bisogna avere soprattutto il cuore predisposto, e nient'altro. E tu ce l'hai. ;o)
In bocca al lupo per tutto.
Vai avanti così. Andrà tutto bene.
Un abbraccio,
Sally
ops...ho appena pubblicato uno post dove mi lamentavo delle innumerevoli incombenze materne...poi leggo qs tuo umanissimo e toccante sfogo ...che sciocca vero?quanto sembra stupido il mio post ora..x' lo è, scusami, a volte dimentico quanto possa essere egoista l'animo umano... noi mamme stramegasuperultra presissime, ci limitiamo a lamentarci della stanchezza e dei mille impegni..dovremmo riflettere invece della grande Gioia che quotidianamente ci danno le nostre piccole pesti..ti auguro di avere la fortuna di poterti lamentare, vorrà dire che la vs. richiesta di adozione sarà andata a buon fine. Un abbraccio, virtuale ma caldo :)
RispondiEliminaCiao ER, non ti devi assolutamente preoccupare, scherzi! Ognuno di noi ha la propria storia e sarebbe ridicolo da parte mia considerare insensibili e ciniche le persone che parlano candidamente della frenetica gestione della famiglia, figli compresi. E' normale che sia così.
RispondiEliminaNon sono una persona permalosa e ancor meno invidiosa di chi ha figli, anzi adoro i bambini e non nego che in mezzo alla strada sono i primi ad attirare la mia attenzione, è sempre stato così. Rimpiango molto il periodo quando i miei fratelli erano piccoli perchè essendo molto più grande di loro, mi sono potuta veramente divertire ad inventare innumerevoli giochi e storie frutto della mia sola fantasia che ancora, a distanza di molti anni ,ricordano.
Adesso vado a leggere il tuo post.
Grazie per essere passata a trovarmi.
Heidi
Cara Heidi, mi dispiace non aver letto prima questo post e di scriverti solo ora. Questo argomento mi spaventa molto, come avrai capito sono sposata da poco e con mio marito ora stiamo pensando di avere un bambino, prima però dovrò risolvere dei problemi di salute che mi porto dietro dalla nascita, più altre complicazioni che sicuramente renderebbero un'eventuale gravidanza difficile. In più l'età che non gioca a mio favore. Insomma mi mette una grande ansia dover poi scoprire di non riuscire a concepire un bambino. Con mio marito però abbiamo già deciso che se non sarà possibile, affronteremo l'iter dell'adozione. Questo per dirti che ti sono vicina e che comprendo il tuo dolore. Come già ti ha detto qualcuno prima di me il tuo amore materno si avverte dalle parole che scrivi, dai colori con i quali riempi costantemente le pagine di questo blog, dall'affetto che mostri a ogniuno di noi ogni giorno, con parole dolci o dure se ce n'è bisogno. Sono sicura che presto un bambino arriverà, adottato... che importa? Sarà vostro e potrete donargli tutto l'amore che avete dentro!
RispondiEliminaTi abbraccio forte,
Alice
@ Alice
RispondiEliminaCara Alice, prima di tutto voglio dirti grazie per aver commentato nonostante l'argomento ti riguardi da vicino(in un certo senso),perchè non è sempre facile.
Ti ringrazio per l'incoraggiamento e credimi che farò tesoro di ogni singola parola scritta in ogni singolo commento di questo post, lo faccio tutti i giorni. La psicoterapeuta mi ha chiesto di scrivere il più possibile e dove mi pare e questo è uno dei tanti modi ma indubbiamnete il più piacevole.
Per quanto riguarda te invece voglio permettermi di dirti che se vuoi un figlio e l'età tua supera i 35 anni non aspettare troppo, perchè è vero che adesso si partorisce ad ogni età ma sempre meno avendo concepito il bambino in modo naturale.
Cosa fondamentale è che tu risolva i tuoi problemi di salute a prescindere dall'imminente ricerca della gravidanza, più trascuri certe cose più diventano difficili da affrontare perchè mentre tu fai la spesa, il tuo cervello continua a pensarci...fidati!
Ho passato tre anni incapace di fare qualsiasi cosa con febbroni da cavallo,numerosi ricoveri e un intervento fatto in un giorno di festa che mi ha salvato la vita ad un mese esatto dal matrimonio...in ospedale offrivo confetti a tutti...anche quando non mi sapevano dire il perchè dei miei problemi se non confermarmi la sterilità. Poi mi sono letteralmente rotta di morire lentamente e ci siamo trasferiti al nord, dopo qualche settimana avevo una diagnosi ma non solo, ho iniziato grazie alle cure giuste a stare meglio e a poter fare anche delle bellissime passeggiate inoltre, qui hanno deciso di controllare anche mio marito e così è venuto fuori che a causa di un problema congenito anche lui è sterile. Zero possibilità per noi di concepire naturalmente e solo il 15% con l'inseminazione che comunque tenterò a dicembre (il nostro turno è arrivato adesso dopo 2 anni di attesa ), se starò meglio e avrò eliminato le medicine che prendo adesso.
Quindi se vedi che le cose non vanno entro qualche mese dai normali tentativi, non aspettare!!!!! Se tu fossi mia sorella ti direi esattamente le stesse cose. Se hai bisogno di chiarimenti o vuoi avere qualche informazione in più contattami pure via mail senza problemi.
Un abbraccio,
Heidi