Maurizio Cattelan è l'artista italiano vivente più quotato sul mercato.
Qui di seguito alcune sue opere.
La prima opera intitolata "Senza Titolo", riproduce lo stesso artista che fa capolino da un buco nel pavimento ed è stata venduta ieri da Sotheby's a New York, per 7.9 milioni di dollari.
Fonte: Artsblog - Maurizio Cattelan
Ciao Simona, grazie per queste foto, conosco poco questo artista e le ho viste con interesse. Mi ricordo la sua famosa installazione in piazza 24 maggio a Milano, quella dei tre bimbi appesi alla quercia. Mi lascia un po' perplessa, però, la sua voglia di stupire a tutti i costi...come se questa fosse una sua "preoccupazione"...non so...tu cosa ne pensi? Mi piacerebbe sentire un tuo parere. Ciao pia
RispondiEliminaCiao Pia, che piacere riaverti qui a parlare di Cattelan. Devo dirti che tra i tanti artisti che seguo e che mi danno da pensare, Cattelan è quello che più di tutti mi suscita emozioni e sensazioni contrastanti. Ho spesso l'impressione che dietro ai suoi lavori non ci sia uno studio particolare ma nascano da idee fulminee senza un vero perché. Credo che Cattelan stesso trovi un senso alle sue opere in base al livello di stupore che suscita in chi le guarda. Infatti,se ci fai caso, molte delle sue opere non hanno un titolo compresa l'installazione con i tre bambini che ben ricordi. Nonostante tutto stimola terribilmente la mia mente e ritengo il tempo dedicato a capire il senso di ogni suo singolo lavoro, tempo speso benissimo.
RispondiEliminaMi pare di capire che io e te al riguardo abbiamo idee abbastanza simili.
A presto
Simona
Cara Simona, sai che scrivi benissimo! Leggendo la tua risposta non ho potuto fare a meno di trovarmi d'accordo con te! Mi hai suggerito una valida chiave di lettura per questo artista! A un tratto, mi sembra di riuscire a capire il suo intento. Perchè non aggiungi questo tuo commento al post? Dovrebbero leggerlo tutti! Un abbraccio, ciao pia
RispondiEliminaCiao Pia, grazie di cuore per il complimento!
RispondiEliminaIl commento è visibile a tutti perchè rispondo sempre direttamente dal blog e gli aggiornamenti che ricevi partono in automatico.
A presto
Simona
Davvero interessante il tuo blog. Il post di Cattelan mi ha fatto venire in mente Dario Ghibaudo. Trovo delle analogie, e anche lui da molti spunti di riflessione. L'analogia in particolare è con l'"Homo pronto", una delle sale del suo virtuale "Museo di storia innaturale", che rappresenta il fil rouge del suo percorso. Il sito è www.darioghibaudo.it. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
RispondiEliminaCiao e buonblog
PuntoG
Ciao puntoG, sono appena rientrata a casa dopo aver assistito ad un intervento blindatissimo di Roberto Saviano in un teatro della mia citta, ho ancora in mente le sue parole e mi prenderò del tempo per elaborarle, è stato veramente un pomeriggio memorabile.
RispondiEliminaMi ha fatto molto piacere il tuo commento, domani visiterò il sito che mi hai suggerito e sarò felice di dirti le mie modeste impressioni.
A presto
Simona
Ciao Simona. Invidiosa per l'incontro con Saviano, io ancora non ne ho avuto l'opportunità. Per quanto riguarda Ghibaudo, mi fa piacere che la sensazione di chi si avvicina a lui per la prima volta sia un senso di continuità tra artista e opera. Io lo conosco personalmente e posso confermarti che è davvero così. Nelle sue opere c'è tutto il suo percorso culturale-introspettivo personale. E tanta ironia, su di se e sul mondo. Caratetristiche lo rendo speciale anche come persona. Contenta ti sia piaciuto.
RispondiEliminaGiornata faticosissima, non so come scrivo e mi scuso. Però avevo voglia di risponderti subito.
Buona serata
PuntoG