Vi andrebbe di descrivere quella che potrebbe essere, secondo voi, la personalità dell'autore di questo acquerello?
La prima cosa che vi balza in mente.
Lasciatevi andare all'istinto...potreste stupirvi di voi stessi!
Lasciatevi andare all'istinto...potreste stupirvi di voi stessi!
Risposta:
Questo paesaggio fu uno dei lavori che Adolf Hitler incluse alla domanda di ammissione all' Accademia di Belle Arti di Vienna nel 1907.
A me, fa pensare ad un artista orientale: cinese, giapponese o tailandese.
RispondiEliminaUn persona fondamentalmente serena ma che ogni tanto soffre o soffriva un po' di malinconia.
Un persona che probabilmente, ad un certo punto della propria esistenza si è ritirata dal caos delle città e che dalla campagna o comunque da un ambiente non metropolitano guarda al suo passato ed agli errori commessi con indulgenza.
Ciao!
Considerando che Van Gogh dipingeva splendidi paesaggi campestri nonostante i gravi tormenti interiori non mi stupirebbe che l' autore di questo quadro nutrisse gli stessi dubbi..riflessione a parte,la tela mi trasmette una grande serenità accompagnata a un pizzico di nostalgia..come se fosse dipinta sulla scia di un ricordo e volesse mostrare allo spettatore il luogo in cui l' artista è cresciuto...sono solo supposizioni s' intende,in ogni casosi tratta di un test molto interessante perchè attraverso il pretesto della personalità dell' artista affiora inevitabilmente la nostra hihihih.
RispondiEliminaMi piacciono le tue idee,sei una persona speciale!
Bentornata!
Uomo semplice e felice. Ama la campagna e la compagnia dei paesani, non ama le città e la confusione che aleggia per le strade affollate. Si sente un uomo un po’ malinconico, di altri tempi…oltre ad amare disegnare e dipingere si dedica alla sua tenuta, agli animali e ai campi. Adore frescheggiare sotto gli alberi dipingendo cosa più lo allieta...Io ci vedo questo, ho vinto qualcosa? :)
RispondiEliminaE' vero... Come può un Hitler dipingere una cosa del genere? Mah... I misteri dell'arte... Mi viene in mente la pubblicità del kinder cereali, quando ci avvisa che: "C'è sempre qualcosa... DIETRO".
RispondiEliminaFoschia, insicurezza, malinconia...
RispondiEliminaBravo Rospetto!
RispondiEliminaImaginavo il colpo di scena, ma non certo di impatto... nazista!
RispondiEliminaCiao Riccardo, hai solo "sbagliato" i tempi, gli errori ancora doveva commetterli!
RispondiEliminaavrei detto personalità semplice, serena che si accontenta del piccolo mondo che la circonda, dal quale sa trarre fascino e calore...
RispondiEliminama ho fatto il grave errore di leggere poco sotto. In effetti avevo già visto qualche suo lavoro esposto all'accademia carrara di Bergamo ricordo di essermi stupita della pace che regnava in quei disegni.
da quel giorno ho iniziato a rivalutare il delirio informale.
@ CeiC
RispondiEliminaLa vita di Hitler è stata all'insegna del delirio, prima subdolamente taciuto poi drammaticamente espresso.
Mi dispiace che tu abbia visto subito la risposta, l'ho aggiunta qualche ora dopo ma forse avrei dovuto aspettare un po'di più.
Anche tu hai un blog? Ho provato a cercarti ma nulla da fare!
Mi scuso per aver barbaramente scritto la soluzione subito...
RispondiEliminadunque...non c'avevo capito nulla! La critica non è il mio mestiere :)
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